Vita comune per la carità

Un'esperienza di vita comune della durata di almeno 1 mese, promossa da Caritas Ambrosiana e Pastorale Giovanile diocesana e rivolta a tutti quei giovani (18-30enni) che desiderano imparare a vivere nella Carità, servendo gli ultimi!


L’esperienza è promossa da Caritas Ambrosiana e Pastorale Giovanile diocesana, per offrire ai giovani la possibilità di vivere in piccole comunità che comprendono la carità come pilastro dell’esistenza quotidiana umana e cristiana. La pandemia stessa reclama da tutti maggior fraternità e carità, in primis dai giovani chiamati a costruire un mondo nuovo. Da qui il desiderio di incoraggiare ed accompagnare parrocchie e comunità cristiane perché favoriscano tali opportunità per i più giovani.
Questa proposta di vita comune nella Carità è rivolta a giovani maggiorenni (dai 18 ai 30 anni) per un tempo di almeno 1 mese.

Aspetto fondamentale della proposta è il servizio agli ultimi.
Si desidera aiutare il giovane a riscoprire il dono e il valore della gratuità e della condivisione, come dimensioni costitutive della propria scelta di vita, dovunque e comunque sia vissuta. Il cammino accanto ai poveri, che l’esperienza rende possibile, è occasione straordinaria e quotidiana per rendere credibile uno stile di vita che diventi forma di vita ordinaria.
In ascolto delle attitudini e della disponibilità di ciascun giovane, nella prospettiva di un aiuto concreto alle diverse realtà caritative sarà specificato l’impegno che potrà spaziare su ambiti quali grave emarginazione, carcere, migranti, disabili.

La VITA COMUNE per la CARITÀ vuole proporsi come:
– scelta per educare i giovani a vivere con sensibilità evangelica e competenza le tante sfide che la vita di oggi propone, vicino e lontano da noi;
– proposta rivolta a chi è disposto ad accettare la fatica della ricerca;
– percorso formativo attraverso le opere di misericordia e alcuni ingredienti indispensabili:
1) vita comunitaria fondata sui cardini della preghiera, condivisione, servizio;
2) esercizio nella carità per una cittadinanza attiva;
3) educazione alla pace e alla responsabilità.

I giovani saranno accompagnati, nella vita comunitaria e nel servizio caritativo, da alcuni referenti adulti di Pastorale Giovanile e Caritas del decanato in cui si svolgerà l’esperienza.

Condizioni richieste al giovane per un tempo di almeno un mese:
– un impegno significativo (minimo di 10h alla settimana) presso i servizi di Caritas del territorio;
– disponibilità alla vita comune ritmata da momenti di preghiera, confronto, condivisione della gestione della casa in uno stile sobrio;
– apertura alla testimonianza e al coinvolgimento nel territorio in cui si è presenti;
– spese di vitto attraverso la messa in comune della quota necessaria per la gestione di una cassa della comunità che i giovani si autogestiscono;
– se studente o lavoratore, non si trascurano gli impegni della “vita ordinaria” ma si armonizzano con il servizio.

Ci stimolano le parole di PAPA FRANCESCO nella Udienza del 12 ottobre 2016:
Non dobbiamo andare alla ricerca di chissà quali imprese da realizzare. È meglio iniziare da quelle più semplici, che il Signore ci indica come le più urgenti. In un mondo purtroppo colpito dal virus dell’indifferenza, le opere di misericordia sono il miglior antidoto. Ci educano, infatti, all’attenzione verso le esigenze più elementari dei nostri «fratelli più piccoli» (Mt 25,40), nei quali è presente Gesù.

I giovani interessati sono invitati a contattare direttamente la realtà nella quale potrebbero vivere l’esperienza:

MILANO zona san Siro (via Correggio, 36) presso appartamento della Congregazione di Nazareth; ambito grave emarginazione in collaborazione con Emporio Solidale Niguarda, Servizio Docce, Mensa Corpus Domini.
Referente: Pastorale Giovanile: giovani@diocesi.milano.it

SARONNO presso la parrocchia San Francesco; ambito grave emarginazione in collaborazione con l’Emporio solidale e servizi in Casa di Marta: mensa, guardaroba, docce.
Referente: don Federico Bareggi: donfederico.bareggi@gmail.com

RHO presso la parrocchia S. Paolo nel quartiere Stellanda; in collaborazione con la Caritas Cittadina negli ambiti della grave emarginazione: mensa, dormitorio e ambulatorio, sistemazione e distribuzione eccedenze alimentari; della disabilità, di una comunità mamma e bambino.
Referente: Cristina Gallina, Ausiliaria Diocesana: cristina.gallina@ausiliariediocesane.it

LECCO presso Casa della Carità; ambito grave emarginazione: Emporio, mensa, guardaroba, centro di ascolto, dormitorio.
Referente: don Andrea Bellani: oratorio@madonnaallarovinata.it

BELLINZAGO LOMBARDO (MI) presso la casa parrocchiale S. Michele Arcangelo; ambito grave emarginazione: guardaroba, distribuzione alimentare, spesa sospesa; ambito stranieri (CAS-SPRAR): corso di italiano; donne in difficoltà e minori per animazione e aiuto compiti; recupero materiale per finanziamento progetti missionari (progetto in avvio).
Referente: diacono Fabio Maroldi: fabio.maroldi@gmail.com

Leggi qui l'esperienza "OIKOS" a Bellinzago Lombardo iniziata da Lara e Gabriele.

BARZA D’ISPRA (VA) presso Casa don Guanella; ambito pene alternative al carcere: attività interne di condivisione con i detenuti per la cura dell’ambiente; ambito anziani: supporto attività di relazione in casa di riposo; possibili servizi caritativi ordinari del decanato.
Referente: don Domenico Scibetta: domenico@guanelliani.it

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Sportello Volontariato Caritas Ambrosiana: tel. 02 76037300 www.caritasambrosiana.it/volontariato
Ufficio Pastorale Giovanile (Servizio per i Giovani e l’Università): tel. 0362 647500 www.chiesadimilano.it/pgfom

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